Pratiche edilizie: quali sono e come van fatte

pratiche-edilizie

Il 18 aprile 2019 viene pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto legislativo dl 32/2019 denominato “Sblocca cantieri”, questo è l’ultimo aggiornamento apportato dal Governo al Testo Unico per l’edilizia dpr 380/2001.

  • le ultime modifiche apportate al testo riguardano:
  • le deroghe in materia di limiti, sia per l’altezza che per la distanza tra i fabbricati;
  • il rapporto tra edificio ricostruito e quello demolito rispetto all’area di sedime;
  • gli interventi strutturali nelle zone sismiche.

La necessità di snellire e semplificare l’iter burocratico in merito alle pratiche edilizie, ha fatto si che negli anni il testo che disciplina tale materia sia stato modificato, rivisto e corretto costantemente negli anni, non sempre di fatto ci si è riusciti.

Una delle maggiori revisioni del Testo Unico si ha con la Riforma Madia. E’ entrata in vigore nel gennaio del 2017; chiamata anche la riforma della semplificazione, di fatti vengono stilati e redatti i modelli semplificati unificati per la presentazione di segnalazioni, comunicazioni e istanze riguardanti l’edilizia privata e le attività commerciali.

Le principali pratiche edilizie, da presentare agli enti preposti, e che necessitano della firma di un tecnico abilitato alla presentazione della stessa sono: la C.I.L.A., la S.C.I.A. e il P.D.C..

Vediamo quali articoli le regolamentano, a quali enti si devono presentare e che lavori si possono realizzare.

C.I.L.A.

La Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata, h regolamentata dall’art.6 bis del T.U.E. norma introdotta dall’art.3 del DL n.222/2016. La Cila va presentata al comune di competenza ove h ubicato l’immobile, tramite un modello semplificato unificato, presentabile anche per via telematica.

Il modello è suddiviso in due parti, una parte del modello sarà comune a tutti i soggetti che presentano domanda e comprenderà oltre ai dati del soggetto richiedente i dati identificativi dell’impresa alla quale verranno affidati i lavori; l’altra parte sarà specifica e riguarderà la realtà locale.

Non è previsto nessun esborso a favore del Comune, una volta avvenuta la comunicazione i lavori possono iniziare.

E’ importante, affinché l’iter proceda senza stop, verificare la normativa regionale, in quanto le regioni hanno la possibilità di estendere l’operatività della Cila.

La mancata presentazione della comunicazione asseverata dell’inizio dei lavori, comporterà una sanzione pecuniaria.

Il tecnico abilitato cui è stata affidata la presentazione della Cila, presenterà la Cila contestualmente all’elaborato progettuale realizzato. Il tecnico si assumerà la responsabilità delle dichiarazioni relative all’assoluta conformità degli interventi rispetto alle norme e ai piani urbanistici vigenti, al rispetto e alla compatibilità della legge antisismica e all’efficienza energetica relativa agli edifici. Dichiarerà altresì che le parti strutturali dell’immobile non subiranno alcuna modifica.

I lavori edili per i quali è necessario presentare la Cila sono:

  • i cosiddetti lavori di manutenzione straordinaria, compresi lo spostamento di pareti interne o l’apertura di una nuova porta interna, ad eccezione di quei lavori che prevedono un intervento relativo alle parti strutturali dell’immobile;
  • il restauro e il risanamento conservativo con esclusione delle parti strutturali;
  • le opere di adeguamento per l’abbattimento delle barriere architettoniche laddove si alteri la sagoma dell’edificio, come per la realizzazione ad esempio di ascensori esterni;
  • la realizzazione di pertinenze minori, non identificate come nuova costruzione dagli strumenti urbanistici in relazione alla zonizzazione e al pregio ambientale e paesaggistico relativo alle aree interessate. La nuova pertinenza non deve superare il 20% del volume dell’edificio principale.

Per poter usufruire della detrazione fiscale per la ristrutturazione dell’immobile, è necessario che si presenti la Cila compilata correttamente.

S.C.I.A.

La Segnalazione Certificata di Inizio Attività, viene introdotta dall’art. 49, comma 4 bis, del D.L. 31 maggio 2010, n. 78 in abrogazione della DIA, ma successivamente questa viene modificata dal D.L. n. 222/2016 (il cosiddetto Decreto SCIA 2).

La Scia pur essere considerata una evoluzione della Cila. Le procedure necessarie per la presentazione sono identiche, un tecnico abilitato presenta la documentazione completa al comune e pur il soggetto interessato iniziare i lavori, l’unica differenza consiste nella facoltà del comune di bloccare i lavori entro 30 giorni se quest’ultimo ritiene che il progetto non rispetti la conformità tecnica o quella giuridica.

I lavori per i quali occorre presentare la Scia sono:

  • gli interventi di manutenzione straordinaria riguardanti le parti strutturali
  • il restauro e il risanamento conservativo riguardante le parti strutturali;
  • la ristrutturazione edilizia;
  • tutte quelle varianti a permessi di costruire che non apportano modifiche urbanistiche o di volumetrie. Fermo restando le conformità e il rispetto delle prescrizioni urbanistico-edilizie richiesta dalla normativa vigente di competenza.

P.D.C.

Il Permesso Di Costruire h regolamentato dal D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 presente nel T.U. in sostituzione della concessione edilizia.

Il Pdc va presentato presso lo sportello del S.U.E., Sportello Unico Edilizia del comune interessato, che entro 10 giorni dovrà nominare il responsabile del procedimento il quale entro 60 giorni deve concludere l’istruttoria.

A corredo della domanda il tecnico incaricato presenterà tutta la documentazione necessaria per avviare la pratica.

I lavori edili per i quali è richiesto il Pdc sono:

  • nuove costruzioni;
  • ampliamenti fuori sagoma;
  • la realizzazione di pertinenze che superino il 20% del volume dell’edificio principale;
  • le ristrutturazioni che prevedono cambi di volumetrie.

Per ulteriori informazioni riguardanti le pratiche edilizie, le sanatorie e il piano casa, o chiarimenti inerenti le pratiche catastali, come variazioni o volture potete visitare il sito del Geometra Antonio Massari, nel quale potete trovare tutto ciò che c’è da sapere sul mondo casa.