Manutenzione ascensori, ecco quali sono le principali regole da seguire

ascensore

Spesso e volentieri chi abita all’interno dei condomini, sa benissimo che l’ascensore rappresenta un aspetto molto importante, che deve sempre funzionare nel massimo livello di sicurezza possibile. Di conseguenza, l’impianto in questione deve essere soggetto a delle regole di manutenzione estremamente precise, con un’attività che deve essere portata a termine solo ed esclusivamente da personale abilitato.

La normativa da seguire è molto stringente, ma soprattutto è importante affidarsi solo ed esclusivamente a delle aziende certificate e con una notevole esperienza in questo ambito. Un’ottima soluzione, per chi va alla ricerca di una ditta di manutenzione ascensori Ferrara, risponde sicuramente al nome di 100ascensori.it. Si tratta di una ditta che può contare su tecnici altamente specializzati, che frequentano appositi corsi di formazione per poter intervenire davvero su ascensori di ogni tipo e appartenenti a ogni marca, sia in riferimento alla manutenzione ordinaria che a quella straordinaria.

L’ascensore è uno di quegli impianti

Dal punto di vista normativo, sul territorio italiano, il più importante riferimento in merito alla manutenzione degli ascensori corrisponde al Decreto del Presidente della Repubblica numero 162 del 1999. Un decreto che è stata emanato per poter attuare la Direttiva della Comunità Europea 95/16/CE. Nello specifico, è fondamentale seguire quanto previsto dall’articolo 15 di tale norma, che prevede come debba essere il proprietario di un ascensore abbia l’obbligo di far svolgere la manutenzione di tale impianto solamente a ditte specializzate che abbiano ottenuto una specifica certificazione o abilitazione.

Nel mese di gennaio del 2012, poi, è da notare l’entrata in vigore di altre regole che riguardano il funzionamento in sicurezza degli ascensori. Una normativa legata a stretto contatto con l’approvazione dell’emendamento A3 che si riferisce alle norme armonizzate UNI EN 81-1&2. Di conseguenza, al giorno d’oggi, un impianto può dirsi conforme solamente dopo aver rispettato quanto previsto dall’emendamento A3. Tra le più importanti novità che sono state introdotte da parte di questa nuova disciplina, troviamo indubbiamente l’obbligo per ogni ascensore di essere dotato di un sistema che vada a bloccare il movimento incontrollato, nel momento in cui non è chiusa la porta di piano piuttosto che quella della cabina.

Le regole generali da seguire

Per fare in modo che un ascensore riesca a funzionare sempre in totale sicurezza, ecco che bisogna seguire delle regole e accorgimenti di base. Ad esempio, all’interno degli edifici condominiali, il responsabile della sicurezza di tali impianti corrisponde alla figura dell’amministratore. Inoltre, è altrettanto importante mettere in mano solo a delle aziende abilitate e specializzate la manutenzione ordinaria, che deve essere portata a termine quantomeno due volte all’anno, con una cadenza circa ogni sei mesi.

Inoltre, l’ascensore deve essere oggetto di un apposito controllo, che deve essere portato a termine da parte dell’ASL, ogni due anni. Tale verifica può essere svolta anche da parte di una società di certificazione che ha tale abilitazione.

Tutti questi controlli periodici, e questa è un’altra regola generale molto importante, devono essere compresi all’interno del libretto di impianto, oppure devono essere riportati su delle specifiche certificazioni. Qualora i documenti correlati allo stato di manutenzione dell’ascensore fossero stati persi, è bene verificare immediatamente alcuni aspetti.

Prima di tutto, per capire se l’ascensore che si trova nel proprio condominio abbia passato tutti i test in riferimento ai controlli ordinari previsti, si può fare riferimento e chiedere la verifica dei bilanci annuali, in modo tale da controllare se siano presenti o meno le correlate voci di spesa.

Inoltre, si può obbligare l’amministratore in prima persona, oppure anche un altro condomino, a presenziare all’intervento di manutenzione ordinaria, in maniera tale che si possa controllare che la società specializzata vada effettivamente a svolgere tutte quelle operazioni di pulizia e di verifica dell’impianto, usufruendo delle competenze e dell’operato unicamente di personale specializzato.